Le finestre in legno svolgono un ruolo fondamentale per il contesto architettonico esterno agli edifici e per il design degli arredi interni degli immobili.
Oltre a fornire un adeguato isolamento termico e acustico, le finestre in legno offrono quindi una sensazione di calore, una percezione di unicità e un impatto estetico naturale che è difficile replicare con altri materiali.
Quando si sceglie il tipo di legno per le finestre, la selezione dell’essenza giusta è importante per garantire la massima durata, resistenza e bellezza, oltre che per ottenere il massimo beneficio e il giusto grado di comfort abitativo.
In questo articolo esamineremo quali sono le principali tipologie di essenze legnose, analizzando le loro caratteristiche e i vantaggi di ciascuna, con l’obiettivo di scegliere quella adatta alle tue esigenze.
Quali essenze scegliere?
Innanzitutto il legno si distingue in due grandi categorie: i legni duri e i legni teneri.
Sono due categorie distinte di legno utilizzate per una varietà di scopi, comprese la realizzazione delle finestre in legno.
Ognuna di queste categorie ha caratteristiche uniche che le rendono adatte a diverse applicazioni.
Legni duri
Come suggerisce il nome, i legni duri sono noti per la loro particolare durezza e resistenza.
Questi legni provengono da alberi a crescita lenta, il che significa che hanno anelli di crescita più stretti e una struttura più densa. Questa struttura più compatta conferisce ai legni duri una maggiore resistenza e durabilità rispetto ai legni teneri.
Sono spesso utilizzati per applicazioni che richiedono una maggiore resistenza all’usura e agli agenti atmosferici.
Alcune delle essenze legnose di legno duro più comuni includono il rovere, il larice ed il castagno.
- Il rovere è particolarmente rinomato per la sua forza e durabilità. Ha un grano distintivo e può variare dal marrone chiaro al marrone scuro. È sicuramente un legno molto pregiato.
- Il larice presenta una bella tonalità calda e una venatura prominente, che aggiungono un aspetto naturale e accogliente alle finestre. Le venature possono variare da sottili a più evidenti, offrendo una vasta gamma di opzioni estetiche. Essendo un legno stabile, ha inoltre una bassa tendenza a deformarsi o restringersi con le variazioni di umidità e di temperatura.
- Il castagno ha una tonalità che varia dal marrone chiaro al marrone scuro. Le venature più scure aggiungono un tocco di carattere e profondità al legno, rendendo ogni finestra in castagno unica e affascinante.
Legni teneri
D’altra parte, i legni teneri provengono da alberi a crescita più rapida.
Questi legni hanno anelli di crescita più ampi e una struttura meno densa rispetto ai legni duri.
Sebbene siano generalmente meno resistenti e duraturi rispetto ai legni duri, i legni teneri presentano altre caratteristiche che li rendono adatti a determinate applicazioni, tra cui anche le finestre.
Ad esempio, sono spesso più facili da lavorare e possono essere piegati o sagomati più facilmente.
Inoltre, i legni teneri tendono ad avere una maggiore capacità di assorbire vernici e finiture, consentendo una maggiore varietà di opzioni estetiche.
Alcune delle essenze legnose di legno tenero comuni includono il pino, l’abete e l’okumé.
- Il pino è una delle essenze legnose più popolari per le finestre in legno, grazie alla sua disponibilità, costo accessibile e facilità di lavorazione.
Caratterizzato da una grana grossa, morbida e con un colore chiaro, è una buona scelta per le case con uno stile più rustico o tradizionale. - L’abete è invece apprezzato per la sua leggerezza e facilità di lavorazione. Si caratterizza per la sua grana fine ed uniforme, con un colore che varia dal bianco al giallo pallido. La superficie è liscia ed uniforme ideale per la verniciatura o la finitura.
Si tratta di un legno tenero e morbido, con una durezza media, resistente agli agenti atmosferici e con una buona stabilità dimensionale. Si presta bene alle verniciature e a varie tipologie di lavorazioni come la spazzolatura. - L’okumé è un’essenza di legno tropicale a grana fine ed uniforme e dal colore che va dal bianco al crema chiaro che conferisce un senso di luminosità e freschezza all’ambiente.
Questa caratteristica lo rende adatto a interni moderni e contemporanei, dove l’obiettivo è creare spazi luminosi e ariosi. Una delle caratteristiche distintive è la sua leggerezza; ciò lo rende una scelta pratica per le finestre, in quanto facilita l’apertura e la chiusura senza sforzo.
In definitiva, sia i legni duri che i legni teneri hanno i loro vantaggi e caratteristiche uniche.
La scelta tra i due dipende dalle esigenze specifiche dell’applicazione, comprese la resistenza, la durabilità, la lavorabilità e l’estetica desiderata.
Entrambi i tipi di legno possono essere utilizzati con successo per creare finestre in legno di alta qualità, a condizione che siano selezionati e trattati correttamente per garantirne la longevità e la funzionalità.
È importante sottolineare che la scelta della giusta essenza legnosa per le finestre in legno deve tener conto di vari fattori, tra cui il clima locale e la posizione dell’edificio.
In aree con un’elevata umidità, ad esempio, può essere preferibile utilizzare essenze legnose resistenti al marciume e agli insetti, come l’abete.
Inoltre, le finestre esposte a forti venti e piogge battenti richiedono una maggiore resistenza e potrebbero richiedere l’utilizzo di legni duri come il rovere.
Infine è fondamentale sottolineare l’importanza della scelta di legni lamellari (a 3 o a 5 strati), opportunamente stagionali e selezionati, la verniciatura all’acqua e una corretta manutenzione nel tempo per preservare la bellezza e la funzionalità delle finestre in legno.
Finestre in legno e arredamenti
Ogni essenza del legno ha caratteristiche uniche, che le rendono adatte a determinati stili di arredamento.
Ad esempio:
- Rovere: si abbina particolarmente bene a interni tradizionali, rustici o classici. Le finestre in rovere naturale vanno bene anche in ambienti moderni e si integrano anche con mobili laccati o in legno massiccio, come tavoli da pranzo, credenze e librerie.
- Larice: dal punto di vista dell’arredamento, il larice si sposa bene con gli stili di design rustico e naturale. Le finestre in larice si integrano perfettamente con interni in legno grezzo, pavimenti in legno, travi a vista e arredi dallo stile country o chalet di montagna.
- Castagno: si adatta bene agli stili tradizionali e rustici. Le finestre in castagno si sposano perfettamente con interni caldi, accoglienti e caratterizzati da mobili in legno massiccio, pavimenti in legno e tonalità terrose.
- Pino: si abbina bene a una varietà di stili, tra cui il design country, il cottage e l’arredamento costiero. Le finestre in pino si adattano agli interni luminosi, freschi e informali, e possono essere integrate con mobili dipinti, tessuti a righe e accessori marini.
- Abete: ideale per gli stili nordici, minimalisti e moderni. Le finestre in abete, anche laccate, si integrano perfettamente con interni moderni, luminosi, puliti e dal design essenziale.
- Okumé o meranti: è spesso utilizzato per finestre in ambienti umidi, come bagni e cucine. Si integra perfettamente con arredi minimalisti e linee pulite, aggiungendo un tocco di eleganza e sobrietà.
Finestre in legno a Roma
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